lunedì 14 ottobre 2013

Detective Gufo #16

"Detective Gufo" è una rubrica settimanale creata da me appositamente per il blog Penna d'oro.
Perché detective? Semplice, Gufo andrà in giro tra i vari blog per scovare la recensione più 
emozionante tra le tante che vengono pubblicate. 

Dopo una breve vacanza, trascorsa sulle Alpi con cugini simpatici e mattacchioni, Detective Gufo ha ripreso le sue ricerche sul web per scoprire le recensioni più meritevoli. La vacanza sarà stata senza dubbio piacevole e riposante ma Gufo continua a parlare per enigmi. Stamani dispensa sorrisi a tutti e guardandomi mi ha detto:

”Un giorno senza sorriso è un giorno perso”


Pazienza, tanta pazienza, per attendere la delucidazione che puntuale giunge a rischiarare la nebulosa dei misteri gufeschi:


“L'ultimo ballo di Charlot”di Fabio Stassi
Recensione scritta da Jane del blog "Libri mes amours" 



Questo libro, classificatosi al secondo posto del premio Campiello 2013, narra di un patto tra la Morte e Chaplin. Jane scrive: 

"Ogni anno, la notte di Natale, la Morte si presenterà al cospetto di Chaplin e se lui riuscirà a farla ridere, gli sarà regalato un altro anno di vita"

Questo patto viene rispettato per 6 anni, la Morte ride sempre di Chaplin e degli acciacchi dell’età avanzata. La vecchiaia strappa un sorriso ma dona la saggezza che fa dire a Chaplin: ”La comicità è mancina come me, Christopher. Irride i ricchi, rimette le cose a posto, ripara le ingiustizie. Come diceva Frank Capra, chiude le porte ai prepotenti e le fa aprire ai deboli e agli indifesi anche se solo per il lampo di un sorriso”. 
Questo libro è l’occasione giusta per conoscere i pensieri, le riflessioni, di un grande protagonista del cinematografo. Tra ricordi e malinconia viene ripercorsa la vita avventurosa  di Chaplin che ha saputo raccontare l’esistenza tramite un sorriso. 
Vi lascio con le parole di Jane: 
"Questo romanzo rimane comunque una piacevole lettura, che mi ha fatto conoscere un personaggio, quello di Chaplin, di cui sapevo poco o nulla. Lo consiglio a chiunque voglia scoprire qualcosa di più di questo protagonista del cinema muto, non come una semplice biografia, ma attraverso questa bella favola dolce e al contempo malinconica, proprio come i personaggi di Charlie Chaplin".

Brava Jane!


http://alessandria.bookrepublic.it/api/books/9788838929380/coverIn una sera di Natale la Morte va a trovare Charlie Chaplin nella sua casa in Svizzera. Il grande attore e regista ha passato gli ottant'anni ma ha un figlio ancora piccolo e vorrebbe vederlo crescere accanto a sé. In un lampo di coraggio Chaplin propone un patto alla Vecchia Signora: se riuscirà a farla ridere si sarà guadagnato un anno di vita. Inizia così un singolare balletto con la Morte, e quella notte a salvarlo non sarà la tecnica consumata dell'attore ma la comicità involontaria che deriva dagli impacci dell'età. La questione però è solo rinviata: anno dopo anno, a Natale, la Vecchia tornerà a reclamarlo e bisognerà trovare il modo di suscitarle almeno una risata. Nell'attesa dell'incontro fatale Chaplin scrive una lunga e appassionata lettera al figlio. Vuole raccontargli la storia vera del suo passato, quella che nessuno ha mai ascoltato, ed ecco che dalle sue parole scaturisce l'avventura rocambolesca di una vita e il ritratto di un'epoca rivoluzionaria.

8 commenti:

  1. Che carina l'idea di questa rubrica!!complimenti!

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  2. Detective Gufo, sorridendo soddisfatto, ringrazia!

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  3. Grazie mille per aver segnalato la mia recensione! Troppo gentile questo Detective Gufo ^^

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  4. Grazie a te per aver segnalato e recensito un libro interessante e coinvolgente.

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  5. Bellissima la tua rubrica, anche io ho letto un paio di mesi fa "L'ultimo ballo di Charlot", mi è piaciuto tantissimo. Non l'ho recensito (non sul mio blog) perchè l'ho letto come giurata del Gran Premio delle Lettrici di Elle e non sapevo se potevo farlo, nel dubbio ho lasciato perdere.Anche io l'ho apprezzato perchè seppure raccontato con una favola, in certi punti, mi ha fatto conoscere la vita di un grande artista, vita di cui non sapevo nulla. Avrei voluto di più, molto di più, purtroppo essendo abbrastanza breve come libro non poteva certo addentrarsi in tutto ciò che mi sarebbe interessato sapere, per raccontare una vita così avventurosa e particolare ci vorrebbero decine di libri e belli consistenti. Mi ha messo curiosità, non conoscendo nulla della vita di Chaplin non capivo se ciò che veniva raccontato era reale o solo fantasia, ero un pò confusa per via della morte che viene a prendere Chaplin, allora finita la lettura ho fatto delle ricerche su internet e ho scoperto che, a parte la morte, tutti i personaggi e i fatti raccontati erano realmente successi ed esistiti. Una cosa in particolare mi è piaciuta, vi sono certi dialoghi di Chaplin, chiaramente frutto del talento dell'autore, che mi hanno messo i brividi talmente erano profondi. Profondi si ma senza essere pesanti. In tutto il romanzo vi è leggerezza, si legge d'un fiato, è scritto bene, è scorrevole, intrigante. Insomma, si è capito che mi è piaicuto? Oh mamma, mi s ache la recensione l'ho pubblicata qui a questo punto per quanto ho scritto :-) Un abbraccio cara, a presto.
    Sara

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  6. E' sempre un piacere leggere testimonianze coinvolgenti come la tua. Questo libro è molto interessante e merita di essere letto. Quando un personaggio famoso viene descritto nella sua dimensione di uomo allora si annullano le distanze e si comprendono meglio i lati caratteriali del soggetto. Chaplin uomo e Charlot sono le due facce della stessa medaglia che prende il nome di "esistenza". Grazie ancora per il tuo scritto:)

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    1. Grazie a te per avermi dato modo di poter scrivere il mio pensiero:-)

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