lunedì 2 febbraio 2015

Detective Gufo #27

"Detective Gufo" è una rubrica settimanale creata da me appositamente per il blog Penna d'oro.
Perché detective? Semplice, Gufo andrà in giro tra i vari blog per scovare la recensione più 
emozionante tra le tante che vengono pubblicate. 

Carissimi lettori,
come ogni lunedì Detective Gufo mi ha segnalato una recensione meritevole. Girovagando per il web è rimasto favorevolmente colpito da:

La madre che mi manca” 
di Joyce Carol Oates
Recensione scritta da Lucrezia del blog “ Il libro che pulsa”.

Mount Ephraim, Stato di New York, 9 maggio 2004. E la festa della mamma e Gwen è indaffarata con i preparativi dell'ultimo minuto prima dell'arrivo dei suoi ospiti, tra cui le figlie. Clare, la maggiore, è sposata e ha due figli. Nicole, la minore, detta Nikki, è single e rispetto a Clare porta dentro di sé un bagaglio ingombrante e doloroso di non detti e frustrazioni nei confronti di una madre a cui troppe volte non ha avuto il coraggio di rivelarsi. Forse proprio per questo, quando Gwen muore in circostanze tragiche, uccisa da un pregiudicato, è Nikki a rimanere travolta da una piena di sentimenti contrastanti e irrisolti, che vanno da un vuoto di un'assolutezza quasi infantile a un risentimento sordo verso la madre che non c'è più. Ma è solo l'inizio di un viaggio lunghissimo, destinato a svolgersi tra le pareti della casa materna. Un percorso accidentato e pieno di sorprese che si snoda tra cassetti mai aperti, armadi colmi di oggetti e di odori, lettere ricevute e cartoline mai spedite. E alla fine di quel viaggio Nikki troverà ad aspettarla una donna dal sorriso doloroso e consapevole. Una donna che porta il suo nome.


Joyce Carol Oates è considerata una delle figure più importanti della narrativa americana contemporanea. Su Wikipedia ho letto che la Oates ha scritto circa cento libri, settecento racconti, raccolte di poesie, opere teatrali, saggi, libri per bambini, articoli.
La signora è una scrittrice prolifica e io una lettrice distratta perché non ho letto neanche un testo di questa autrice. Leggendo la recensione di Lucrezia ho subito percepito le tante emozioni provate dalla blogger. Il tema trattato nel romanzo riguarda un momento tragico della vita: la perdita di una persona cara. Vi riporto un passo della recensione:
La madre che mi manca è la storia di una perdita e di una maturazione che ti porta a riflettere, e rendersi conto di quanto valore può assumere l’assenza di una persona...Non è facile leggere questo romanzo perché in qualche modo lacera anche te. Prende il tuo cuore e  lo restituisce a brandelli e tu non sai come mettere indietro l’orologio per riportarlo a com’era prima. Dopo la parola fine ti ritrovi sola, al buio, e inizi a pensare. Rifletti sulla tua condizione, sulla vita che va avanti anche se tu non sei pronta. Su quella vita, a volte ingiusta, che non fa sconti. La madre che mi manca è un romanzo introspettivo, drammatico, profondo e sensibile.
Non c’è più nulla d’aggiungere, Lucrezia ha espresso in modo ottimale le sensazioni scaturite durante la lettura. La nostra blogger ha trasformato le parole in emozioni coinvolgendo i lettori. Indubbiamente leggerò questo romanzo: il distacco definitivo dalla propria madre è un evento traumatico che ti addolora l’anima e ti lascia incapace di reagire. Io ho provato, purtroppo queste intense e dolorose emozioni. Anche se ho detto addio alla mia mamma da alcuni anni, ancor oggi, mi ritrovo a pensare a lei, alle sue carezze, al suo modo per farmi sentire unica. Scusatemi se vi ho rattristato con i miei ricordi ma, ancora una volta, i libri sono testimoni della vita e ci fanno compagnia nei momenti difficili offrendoci una mano tesa per risollevare lo spirito e vivere. Perché, come scrive Lucrezia, “la vita va avanti.”

8 commenti:

  1. Wow! Che onore far parte di questa bellissima rubrica <3 Grazie ancora!
    Ps. Ti consiglio davvero la lettura di questa autrice, io ho diversi suoi romanzi e sono uno più bello dell'altro :)

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    1. Ciao Lucrezia, Seguirò sicuramente il tuo consiglio:)

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  2. Davvero bella la recensione di Lucrezia, concordo!!!Devo proprio leggere qualcosa della Oates!

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    1. Siamo in due! Ora possiamo porre rimedio alla nostra distrazione:)

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