lunedì 29 giugno 2015

RECENSIONE | "Il Confine Del Silenzio" di C. L. Taylor

Buon inizio settimana, carissimi lettori :) L’estate trionfa e in queste giornate particolarmente calde e afose, cosa c’è di meglio della lettura di un buon thriller mozzafiato? In riva al mare, sotto l’ombrellone è piacevole perdersi in una lettura intrigante che fa venire i brividi. Un libro da non perdere, in poche settimane ha venduto nel Regno Unito oltre 200.000 copie, è “Il Confine Del Silenzio” di C. L. Taylor, edito Longanesi, traduzione di Elisa Banfi.

Il Confine Del Silenzio

Autrice: C. L. Taylor

Editore: Longanesi
Pagine: 320
Prezzo: € 16,40

Sinossi: 
Sue Jackson è una donna realizzata: ha una famiglia felice, un marito con una solida carriera politica, una bella casa a Brighton, in Inghilterra. Ma quando la figlia quindicenne Charlotte entra in coma dopo essere stata investita da un autobus, tutta la sua felicità va in pezzi. Eppure, se possibile, il ricovero della ragazzina in terapia intensiva non è l’incubo peggiore che Sue deve affrontare. 
Cresce infatti dentro di lei il terribile sospetto che non si tratti di un incidente, ma di un tentativo di suicidio. Sue allora fa quello che solo una madre disperata può fare: apre il diario di Charlotte. 
«Nascondere questo segreto mi sta uccidendo», è la terribile sentenza che spunta dai meandri della vita di una ragazza inquieta. Ed è solo la prima di una serie di rivelazioni che porteranno Sue a scoprire aspetti insospettati della vita di sua figlia, ma anche episodi del proprio passato che aveva faticosamente cercato di rimuovere. Inizia così una discesa agli inferi che coincide con la scoperta di un male sempre più oscuro, sempre più difficile da arginare, e che sta per travolgere la vita di tutti…


STILE: 8
STORIA:  8
COPERTINA: 7

Coma. La parola ha qualcosa di innocuo, quasi tranquillizzante; evoca l’idea di un sonno senza sogni. Solo che a me Charlotte non dà l’impressione di dormire. Le sue palpebre chiuse non hanno la soffice pesantezza del sonno. Non tiene il pugno premuto contro la tempia. Non esala un alito tiepido dalle labbra socchiuse. Non c’è nulla di pacifico nel modo in cui il suo corpo giace, esausto, sul letto senza piumone, con il tubo trasparente della tracheotomia che serpeggia fuori dalla gola e il petto punteggiato di elettrodi multicolori. I bip cadenzati del monitor in un angolo della stanza scandiscono il tempo come un metronomo medico, e io chiudo gli occhi.
22 aprile 2012

Apparentemente Sue Jackson avrebbe tutto per essere felice: un marito con una brillante carriera politica, una figlia quindicenne, una bella casa a Brighton, in Inghilterra. Quando la figlia Charlotte viene investita da un autobus, tutto il suo mondo va in frantumi. Charlotte è in coma e un terribile sospetto inizia a farsi strada nella mente di Sue: forse l’incidente non è un fatto casuale ma un tentativo di suicidio. Ma perché una ragazzina dovrebbe desiderare la morte? Sue è dilaniata da molti dubbi, disperata decide di leggere il diario della figlia. Una frase le ghiaccia il sangue e le apre le porte dell’inferno:

“Nascondere questo segreto mi sta uccidendo.”

Una frase lapidaria, inquietante, una sentenza che svela i meandri più bui dell’esistenza di una ragazzina: “Cosa nasconde Charlotte?”

Inizia così la ricerca della verità. Una ricerca sempre più drammatica, angosciante, che vede il presente intrecciarsi a un tragico passato. Il male diventa sempre più difficile da fermare e potrebbe travolgere la vita di tutti.

“Il Confine Del Silenzio” è un inquietante thriller psicologico che annulla il tempo, passato e presente diventano un’unica essenza malefica, e ipnotizza il lettore. Ci troviamo subito coinvolti in una storia che toglie il fiato con un ritmo sempre più intenso, preludio di fausti avvenimenti. Sue è una donna segnata da un passato che la vede succube di un uomo che le promette amore ma che le divora l’anima. Abusi psicologici e fisici fanno di Sue una donna vittima di un amore malato, un amore che vorrebbe annientarla. Per fortuna la giovane donna riesce a sottrarsi a questo “dominio emozionale” fuggendo e ricominciando una nuova vita.

Ma siamo proprio sicuri che tutti i legami con il passato siano stati recisi? Quando Charlotte è vittima di un grave incidente, Sue perde ogni certezza e inizia a vedere “cose” che gli altri non vedono. Strani e inquietanti messaggi che lei riceve sul telefonino ma che poi svaniscono nel nulla, oggetti del passato che ricompaiono sulla soglia di casa per poi dissolversi come neve al sole. Un volto tra la folla che crede di riconoscere ma che si rivela una somiglianza e nulla più. Il passato sembra divertirsi con Sue sempre più decisa a scoprire cosa sia realmente successo alla figlia. Tanti indizi che solo lei riesce a cogliere, indizi che alimentano un’angoscia che quasi l’annienta. Sue vuole far luce sui segreti che la figlia ha custodito così gelosamente, ma nessuno l’aiuta, nessuno le vuol credere. Il marito la prende per “pazza” e gli amici di Charlotte innalzano un muro invalicabile fatto di “silenzi”, di parole non dette. Ma come la goccia scava la pietra, così Sue, resa invincibile dalla forza che solo le madri possono avere per difendere i propri “cuccioli”, riesce ad aprire uno squarcio in quel terribile muro del silenzio scoprendo che…

“Il Confine Del Silenzio” è un thriller ben scritto, avvincente fin dalle prime pagine che fanno nascere nel lettore mille domande. L’atmosfera è cupa, si respirano emozioni travolgenti. Il “male” che nel silenzio si avvicina, inquieta il lettore e crea una spirale che confonde passato e presente, amore e odio, speranza e rassegnazione. Ottima lettura che scandaglia temi importanti e pone l’attenzione sul difficile rapporto tra genitori e figli. Il silenzio non è mai una soluzione, non pone nessuno al riparo dalle conseguenze delle nostre azioni. Più dialogo e fiducia reciproca tra genitori e figli sarebbe senz’altro auspicabile per superare insieme “Il Confine Del Silenzio”. Leggetelo!

venerdì 26 giugno 2015

Vi presento... "La Magiara" di Alessio Fabbri

Buongiorno lettori :) 
Oggi vi presento il romanzo "La Magiara" di Alessio Fabbri.

La Magiara

Autore: Alessio Fabbri

Editore: Sillabe di Sale Editore
Anno: 2015
Genere: narrativa storico-contemporanea
Pagine: 170 (formato cartaceo)
Prezzo: € 17,00
Codice ISBN: 8898303351

Sinossi: Siamo nell'inverno del 1922. Orfana di madre, la trentenne Agnese Mallasz si ritrova sola a Venezia con difficoltà economiche e tormenti del passato che la perseguitano. La notizia del riconoscimento postumo del suo vero padre, che mai ha conosciuto, le dà l'opportunità di conoscere la famiglia Salisbeni di Ferrara, una delle più in vista nel panorama sociale ed aristocratico della città estense. Il fratellastro Luigi Alfonso appare schivo ed assente, la sorellastra Giuliana sembra sempre sul piede di guerra, e la figlia del fratellastro cerca in lei una figura materna di riferimento. Cercando di delimitare spazi e di infrangere limiti che la circondano nella sua nuova vita, Agnese deve fare i conti con la rabbia ed il rancore che nasconde in sé e che maschera da femminismo d'avanguardia per poter sopravvivere al rigido sistema in cui viene a trovarsi. In una Ferrara irrequieta e silenziosa, segreti, intrighi e bugie iniziano ad intrecciarsi nel quotidiano della neo-contessa, riesumando antichi dissapori e nodi mai sciolti.



Citazione

“Ricordati e aspetta”, diceva. Con quella erre così tipica della pronuncia veneta. E le sue mani, attorno alla mia vita, che stringevano come a volermi portar via. E poi baciarsi e fuggir via, verso la Grecia. La sua promessa, la mia promessa. E quel poema dannunziano che non mi bastava e che avrei imparato ad odiare: non volevo più ricordare, né aspettare. No, ancora non riuscivo a girarmi: ero persa nell’eco di quel giorno di luglio, con la valigia in mano ed il passare delle navi che sembrava annunciarmi la morte nel cuore. Quanto odio in quel seme che stavo piantando nella mia anima! 


Informazioni sull'autore

Nato il 27 luglio 1981 in Romagna, Alessio Fabbri è laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Ferrara ed ha svolto la professione di docente di Lingua Inglese. Ha curato il blog culturale The Bright Old Oak per diversi anni e gestisce ora il suo blog personale, nel quale sono pubblicati i racconti brevi "Le distanze di ieri", "L'eremo di San Galdino" e "Insegnami a scrivere". Autore esordiente con "La Magiara" (2015), il suo primo romanzo, ha pubblicato quest'ultimo con Sillabe di Sale Editore. 
CONTATTI  
Pagina Facebook autore: http://facebook.com/alessiopuntofabbri
Twitter: @alessiofabbri // @LaMagiara


Buona lettura :)

mercoledì 24 giugno 2015

WWW Wednesdays #49

 WWW  Wednesdays è una rubrica creata dal blog Should be Reading 
e consiste nel rispondere a tre semplici domande:

-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you’ll read next? (Cosa leggerai dopo?)



What are you currently reading?

    


What did you recently finish reading?



What do you think you’ll read next?


         
  

martedì 23 giugno 2015

RECENSIONE | "L'Aquila e la Piovra" di Gianni Palagonia

Buongiorno carissimi lettori.

"Ci sono realtà ad un passo da noi che abbiamo dimenticato. 
Gianni Palagonia ce le restituisce con la forza del noir, 
la passione di un grande amore e la struttura avvincente di un grande romanzo.” 

Con queste intense e avvincenti parole, Carlo Lucarelli  presenta un libro interessante che ci conduce in un viaggio alla scoperta della cultura, delle tradizioni, della Storia di una Paese a noi così geograficamente vicino ma che non conosciamo abbastanza bene. Il libro in questione è “L’Aquila E La Piovra” di Gianni Palagonia, edito da CentoAutori per la Collana L’Arcobaleno.


L'Aquila e la Piovra

Autore: Gianni Palagonia

Editore: CentoAutori

Collana: L'Arcobaleno

Pagine: 384

Prezzo: € 16,50


Sinossi: Nell’Albania di oggi vige il Kanun, il codice di leggi che regola anche le faide della criminalità organizzata. Con queste leggi si deve confrontare il protagonista del romanzo, un poliziotto italiano che si ritrova in missione nel Paese delle Aquile. 
Il libro è una storia vera in forma di romanzo, basato su una lunga trasferta lavorativa di Palagonia in Albania, in cui affronta la pericolosa allenza tra le mafie italiane e quella albanese, tra droga e controllo di impianti di energia rinnovabile.



STILE: 8 | STORIA:  8 | COPERTINA: 7

L’avvicinamento verso l’aeroporto mi mostrò una spiaggia con grandi palazzi a ridosso del mare e un esercito di ombrelloni variopinti schierato negli stabilimenti balneari. Poco oltre, scheletri di edifici in costruzione e gru dappertutto. Si scorgevano poi una serie di strane costruzioni a cupola, ombre grigie di cui non riuscivo a distinguere i dettagli.
Con un volo della compagnia Belle Air, arriva a Tirana, capitale dell’Albania, Gianni Palagonia: nome falso di un poliziotto vero, costretto a nascondersi dietro uno pseudonimo per proteggere se stesso e i suoi congiunti. Gianni sbarca sul territorio albanese e inizia la sua conoscenza con un Paese che si presenta complesso e dalle mille realtà. Palagonia è un poliziotto italiano in missione nel Paese delle Aquile dove trascorrerà un anno ricco di lavoro, rapporti sociali, scoperte che gli permeeranno di conoscere meglio il popolo albanese. Il libro è una storia vera in forma do romanzo, in cui vengono narrate le alleanze tra le mafie italiane e quella albanese, tra droga  e commerci illeciti.

“L’Aquila E La Piovra” mostra, nel titolo, il rapporto esistente tra Albania e Italia. L’aquila a due teste, emblema dell’Albania, è simbolo di saggezza e forza. La Piovra è una fiction molto popolare in Italia che venne trasmessa in moltissimi Paesi. Dice Blerta, uno dei personaggi del libro:
La televisione ci aiutò a migliorarci dal punto di vista culturale e dell’informazione ma, effettivamente, i messaggi che ricevevamo erano un’overdose di libertà o forse solo di licenza, che ti poteva soffocare proprio come se ingoiassi un tozzo di pane troppo grosso, dopo un periodo di fame. Ovviamente le persone assimilavano quello che più era consono alla loro personalità: per chi aveva tendenze al malaffare, certi programmi furono letali. Tra i tanti programmi d’intrattenimento, quello che ha rovinato completamente gli albanesi dagli istinti peggiori, è stata la fiction La Piovra […] 

Nell’immaginario collettivo quella era l’Italia.  I “malandrini” come li chiamate voi italiani, si sentivano attratti da quello stile di comportamento violento e capivano che si poteva guadagnare tanto vendendo droga, riciclando denaro sporco ed eliminando i nemici con le armi.
Dopo la caduta del comunismo, l’Albania è diventata una democrazia ma la strada da percorrere per parlare realmente di diritti è ancora molto lunga. Gianni Palagonia narra del disagio e della violenza che, ancor oggi, affligge il popolo albanese.

In Albania molte cose funzionano secondo le regole del Kanun: un codice tradizionale, tramandato oralmente, che regola i comportamenti sociali e le faide della criminalità organizzata. L’uomo ha tutti i diritti, la donna è considerata qualcosa di superfluo: “la donna è un otre, fatta solo per sopportare”.

Il Codice antico regola anche il debito del sangue. Il sangue non può rimanere invendicato. Sangue chiama sangue. Se un uomo viene ucciso, la famiglia della vittima deve vendicarsi su un membro maschio, le donne non valgono nulla, della famiglia rivale. Ma la vendetta deve avvenire al di fuori della casa perché, in Albania, “la casa è di Dio e dell’ospite”. E’ sacra e non può essere violata. Anche in Italia, un tempo, c’erano  codici d’onore. In Sardegna esisteva il Codice d’onore barbaricino, una specie di giustizia parallela che si sostituiva agli organi legali del territorio.

Ho letto “L’Aquila e la Piovra” con vivo interesse seguendo il lavoro di Palagonia, ex investigatore antimafia della Polizia di Stato. Purtroppo i legami mafia Stato sono diffusi anche in Albania dove proliferano lo spaccio di droga, il commercio illegale di armi, la corruzione. La popolazione deve lottare quotidianamente con la disoccupazione, l’emigrazione, la mancanza di sindacati e l’assenza dei diritti dei lavoratori. L’intreccio tra mafia e politica crea ricchezza per poche e povertà per molti. I bambini frugano nell’immondizia per trovare lattine di plastica e guadagnare qualcosa con cui sopravvivere. Donne rapite vengono vendute come prostitute. Ma, come spesso succede, c’è anche un altro volto dell’Albania. Esistono, infatti, cittadini che lavorano onestamente, con orgoglio e impegno. Rispettano le leggi, onorano l’ospite, studiano e sono decisi a dar vita a un futuro prospero e pulito.

Tra luci e ombre l’Albania è descritta da Palagonia con un’ ottima capacità narrativa, uno stile diretto che lacera il velo che copre una società molto simile a quella italiana. E’ un libro coraggioso scritto da un autore che ha fatto del coraggio una delle caratteristiche della sua vita. Ne esce un ritratto crudo dell’Albania e dei legami tra le mafie italiane e quelle albanese.
Non conoscevo lo scrittore Gianni Palagonia e ringrazio La casa editrice CentoAutori per avermi dato l’opportunità di leggere un suo libro che consiglio perché attuale e interessante. 

Per concludere, vorrei segnalarvi il giftaway sul blog Chicchi di pensieri che mette in palio ben 2 copie di questo romanzo, non lasciatevi scappare questa occasione :)

lunedì 22 giugno 2015

Vi presento... "Nichi arriva con il buio" di Sara Zelda & "Per sempre estate" di Fay Camshell

Buon inizio settimana lettori :) Oggi vi presento due romanzi:


Nichi arriva con il buio

Autrice: Sara Zelda 

Editore: Narcissus Self Publishing
Anno: 2015
Genere: narrativa contemporanea

Pagine: 259 (ebook)
Prezzo: € 2,49 (ebook)
Codice ISBN: 9786051762029

Sinossi: A dieci anni dalla morte del suo ex fidanzatouna donna ne racconta la storia alla sorellaadolescentedi lui, che non ha avuto il tempo di conoscerlo davvero.Greta ha quattordici anni quando conosce Nicola in occasione di una vacanzaal mare, i due si incontrano ogni estate nella medesima località di villeggiaturaportandosi appresso nuovibagagli di vita reale: Greta ha i genitori separati e presto arriva anche una sorellina, la stessa cosa accade in seguito a Nicola; due esistenze speculari a trecento chilometri di distanza unite da un filo fragilissimo di fiducia e speranza. La storia di Greta e Nicola è contrastata di volta in volta da personaggi gelosi, orgogliosi, insicuri edisperati, ma soprattutto da loro stessi. Tra concorsi di bellezza equiz televisivi la vicenda è l’occasione per ricostruire un decennio di storia italianadal punto di vista di una generazione, a favore di chi quella generazione non l’ha mai vissuta.



Citazione

L’isola, i nostri cumuli sabbiosi di ricordi ormai lontani; noi due sull’isola, gli stessi antichi odori – oleandro, ginepro, biancospino. Ricreavamo col pensiero il tempo ormai smarrito dell’infanzia mentre calpestavamo con le suole delle scarpe i mucchi di alghe come dune, ogni anno sempre più incombenti, e ci sentivamo privi di speranza, poiché ciò che volevamo dal futuro era riavere indietro ciò che avevamo avuto nel nostro comune passato. E forse il motivo di tanti silenzi sotto le grandi volute di stelle oleose era che entrambi sentivamo che il nostro amore non era mai esistito, lo avevamo improvvisato come un gioco per distrarci mentre ancora crescevamo, e una volta cresciuti lo avevamo utilizzato come l’unico pretesto per ritrovare un legame con ciò che si era perso. Qualsiasi cosa fosse, impossibile negarlo: noi due insieme eravamo ormai l’unica traccia sopravvissuta a quel tempo scomparso.


Informazioni sull'autrice

Sara Zelda Nata il 24 luglio 1980 nel Chianti fiorentino, Sara Mazzini vive a Monaco di Baviera. Il suo nome d’arte è un omaggio a Zelda Fitzgerald, scrittrice, pittrice e ballerina, nonché moglie del celebre scrittore Francis Scott Fitzgerald. Il suo principale campo di indagine sono le cosiddette controculture — o underground — delle quali individua il motore primario nella Beat Generation americana e le più interessanti derive nella musica punk hardcore e metalcore.  
Tra il 2002 e il 2003 ha collaborato con il settimanale Metropoli e attualmente cura il blog A Room With A Review (www.sarazeldamazzini.com/blog). Con Narcissus Self Publishing ha pubblicato la raccolta di racconti brevi Cronache Dalla Fine Del Mondo (2013) e il romanzo I Dissidenti (2014). 



Per sempre estate

Autrice: Fay Camshell 

Genere: YA autoconclusivo 
Editore: Narcissus 
Data di uscita: 21 giugno 2015 
Pagine: 265 
Prezzo: € 0,99 (ebook) 
Acquistabile su: Amazon | GPLAY | ITUNES 
- Gratis partecipando al giveaway su fb fino al 12 luglio 


Sinossi: " A otto anni mi imbarazzavo quando qualcuno diceva che ero bella, a sedici adoravo che i ragazzi mi guardassero … ero così ingenua. Ora, a venti, odio chi mi definisce bella, dopo quello che è successo l'anno scorso, detesto essere giudicata solo per l'aspetto fisico, tutto a causa "sua". " 

Summer è costretta a passare l'estate lavorando con i suoi genitori nonostante avesse promesso a se stessa che niente l'avrebbe riportata a casa. Decisa a chiudere per sempre con i ragazzi, non permette a nessuno di avvicinarsi, i suoi propositi, però, vacillano quando incontra Lucas. Lui è tutto quello che Summer ha sempre odiato. È ricco, presuntuoso e troppo sicuro di sé, ma spesso le apparenze ingannano e il passato non sempre resta tale... 

 "Dalla morte di mia madre sono diventato un guscio vuoto senza sentimenti, colmo solo di sensi di colpa, rimorsi e obblighi. Obblighi. Una parola insignificante che rappresenta perfettamente la mia vita prestabilita. " 

 Lucas StJames ha tutto quello che si può desiderare dalla vita: soldi, una futura carriera nella società del padre e ragazze. Ciò che nessuno sa è che, dalla morte della madre, tre anni prima, nasconde un segreto che lo tormenta e non gli permette di lasciarsi alle spalle una vita che odia. Complice il suo migliore amico e un viaggio di lavoro del padre, Lucas accetta di partire per una vacanza estiva che dovrebbe aiutarlo a liberarsi dai fantasmi del passato. Quando incontra Summer, però, desidera un'unica cosa: che sia per sempre estate. 



Informazioni sull'autrice


Fay Camshell vive a Napoli, ma ha viaggiato molto e si è trasferita spesso, per questo ama definirsi cittadina del mondo. Ha 29 anni, è laureata in Ingegneria, ha sposato il suo storico fidanzato e insieme hanno una splendida bambina. E' ossessionata dai libri da quando a dieci anni le hanno regalato "Una ragazza fuori moda" da allora non ha mai smesso di leggere.

"Per sempre estate" è il suo romanzo d'esordio.
CONTATTI:  Pagina Facebook

venerdì 19 giugno 2015

RECENSIONE | "Gala Cox - Il mistero dei viaggi nel tempo" di Raffaella Fenoglio

Buongiorno lettori :) A volte capita, non spesso ma succede, di imbattersi in un libro che ti conquista totalmente, senza “se” e senza “ma”. Una lettura semplice, fluida, dinamica che cattura l’attenzione e ti coinvolge completamente. In molti state aspettando la recensione di questo romanzo, quindi bando ai convenevoli e procediamo con il commento di “Gala Cox – Il Mistero Dei Viaggi Nel Tempo” di Raffaella Fenoglio, Fanucci Editore.


Gala Cox 
Il mistero dei viaggi nel tempo

Autrice: Raffaella Fenoglio

Editore: Fanucci
Pagine: 485
Prezzo: € 14,90 (cartaceo)

Sinossi: 
Gala Cox Gloucestershire ha quindici anni e frequenta il liceo artistico. Ha un carattere indeciso, un'intelligenza fuori dal comune e la passione per le materie tecniche. E non sta affrontando un bel momento. Ha appena perso la sua migliore amica, Nadia, in un terribile incidente dai risvolti misteriosi e suo padre se n'è andato di casa. Ora vive solo con la mamma, Orietta, medium scostante e autoritaria, e alcuni spiriti vaganti tra i quali l'indiano Matunaaga e la monaca benedettina Ildegarda di Bingen. Gala crede di sapere tutto sull'aldilà, fino a quando non inizia a frugare nello studio del papà alla ricerca di una traccia che le permetta di ritrovarlo. Qui, una scoperta casuale le aprirà le porte di un mondo prima sconosciuto e lei dovrà ricredersi e affrontare una lotta che la renderà una ragazza più forte, molto più di quanto abbia mai potuto immaginare.


http://i.imgur.com/ye3Q8bo.png

STILE: 8
STORIA:  9
COPERTINA: 8


“Edvige, Black Coat ti sta cercando. Sei l’unica che sia riuscita a sfuggirli. Vuole finire il lavoro. Sta mettendo sottosopra tutta Londra per trovarti. Per tua fortuna non ricorda bene il tuo volto.”  

Edvige impallidì. “Mi troverà?”

“Non posso dirtelo ma non voglio che Gala venga con te. Gala, spostati da lì e vieni qua, subito! E questo è un ordine!” 

Ildegarda di Bingen mosse un passo verso di me per afferrarmi. 

In quel momento le lancette del mio orologio scattarono sulla mezzanotte. Con gli occhi sbarrati mi girai verso Edvige. Cosa avrei dovuto fare? Avrei voluto aiutarla ma le parole di mia madre mi avevano spaventato. Per non parlare della reazione di Matunaaga. E quel Black Coat… 

Nadia ammiccò. Allungò la sua mano e afferrò la mia. Una luce bianchissima ci avvolse entrambe. 

Mia madre urlò: “Galaaa!” 

Matunaaga scosse il capo serrando le labbra. Ildegarda di Bingen si immobilizzò. 

Leggera come una piuma mi sentii girare in tondo. Poi non udii più alcun rumore.
Gala Cox è una ragazzina che frequenta il liceo artistico. Come tanti suoi coetanei ha un carattere indeciso, è dolce, imbranata, introversa, ama le scienze e in modo particolare la meccanica. E’ un’adolescente, ha 14 anni, ma conosce già il vero travolgente dolore: ha da poco detto addio alla sua migliore amica, Nadia. A rendere tutto più problematico concorre anche la misteriosa partenza del padre di cui non ha più notizie. Gala ha intorno a sé una famiglia anticonvenzionale.
La madre Orietta è una medium, il padre Sam è uno scienziato geniale.

In casa, oltre agli spiriti di passaggio, ci sono due personaggi, eteree presenze, meravigliose creature, che hanno un ruolo importante nella vita della ragazzina: Matunaaga, spirito indiano, e Ildegarda di Bingen, monaca benedettina.

Matunaaga è una specie di super-tata: saggio, riflessivo, presente nei momenti “cruciali”, sempre al fianco della sua amata Gala.
Matunaaga è “accorto come un’aquila che controlla il suo nido. Positivo, come un croco che emerge dalla neve. Potente come una tigre. Profondo e saggio come il migliore degli uomini.”
Egli ama ripetere a Gala: “Se scappi non capisci”. Le difficoltà vanno affrontate se si vuol crescere!

Ildegarda di Bingen è una monaca intransigente e battagliera, molto legata a Orietta. E’ coraggiosa, pronta all’azione. “Guai a chi si lascia ingannare dal suo fragile aspetto. O dalla tonaca! Povero lui!”

Gala ha una passione per le scienze, ha costruito, in camera sua, un formicaio di Aphaenogaster spinosa. Ama plasmare la materia, creare meccanismi perfetti, è intelligente sempre pronta ad aiutare il padre nella realizzazione di progetti scientifici sempre più complessi e misteriosi. Gala non ha molti amici anzi, a dir la verità, ha un solo amico: Dennis che ama la recitazione, parla usando superlativi assoluti ed è eternamente affamato.

Ben presto Gala, che crede di sapere tutto sull’aldilà, si renderà conto che, in realtà, la sua conoscenza è solo l’anticamera del sapere che la proietterà in una pericolosa realtà parallela. La ragazzina dovrà affrontare delle dure prove, confrontarsi con “verità” di cui non immaginava l’esistenza, scoprirà nemici pronti a tutto pur di ottenere ciò che vogliono. Da questa lotta Gala attingerà la forza per diventare una persona più coraggiosa, decisa, che niente e nessuno potrà fermare. Sulla sua strada incontrerà nobili misteriosi, medium vendicative, ritroverà persone a lei care in una Londra vittoriana piena di fascino e di segreti. Scoprirà che nulla è impossibile quando si ha l’ardire e il coraggio di andare dritti per la propria strada. Vedrà cose impensabili, proverà l’ebbrezza del successo e realizzerà con le sue mani l’Ecbàtana (se volete scoprire cos’è dovrete leggere il libro :D ).

Che bella, straordinaria lettura! Tra teorie avvincenti, scoperte eccezionali, tenere storie d’amore e desideri di vendetta, si evolve la storia di Gala e dei suoi favolosi amici. Questo libro è ricco di emozioni e sentimenti distribuiti alla perfezione nel rincorrersi di immagini, suoni, super dosi di adrenalina servita con incredibile intensità. Ho divorato 485 pagine in un batter d’occhio affascinata dai personaggi e dalle loro storie in cui troverete ironia, originalità, tanti dubbi e poche certezze.

“Gala Cox” è un romanzo in cui avventura, azione, brivido concorrono a dar voce a una narrazione affascinante, sorprendente. Raffaella Fenoglio, talentuosa scrittrice, che ringrazio per avermi gentilmente inviato il suo romanzo, incanta il lettore, cattura la sua attenzione, gli offre un giro sulle montagne russe per provare la meraviglia dell’impossibile, di una realtà fantasiosa ma molto spesso desiderata e sognata. “Gala Cox” è perfetto come lettura per i ragazzi, è un bel regalo per chi volesse avvicinare gli adolescenti alla lettura. Con frasi brevi e semplici, dialoghi dinamici, intrighi avvincenti, atmosfere ricche di magie, usquead simpaticissimi, l’autrice ha creato un mondo in cui scienza e magia si fronteggiano, un mondo dove le passioni governano la vita degli uomini. Ogni sentimento, ogni emozione è mirabilmente accennata ed efficacemente inserita in una storia godibilissima. Una storia che vi farà riflettere perché la crescita di ogni persona è sempre costellata da timori che si devono superare per acquisire quella sicurezza che ci guida verso l’età della consapevolezza. Nulla è facile ma “se scappi non capisci”. Gala è il simbolo delle prove che ognuno di noi affronta nella sua vita per essere artefice del proprio destino, per costruire la propria storia per provare a seguire desideri e passioni. In noi c’è la voglia di conoscere, di sperimentare, di provare a lanciarsi in qualcosa che non conosciamo ma che ci attira. L’ignoto è una calamita per l’uomo che vuole ampliare i propri orizzonti. Quindi niente dubbi, alcun tentennamento, non perdete tempo e leggete “Gala Cox”, vi innamorerete di questa eroina! Io ne sento già la mancanza e mi mancano i silenzi, le frasi sibilline, i consigli di Matunaaga che considero un personaggio positivo e affascinante. Vi riporto l’epigrafe del libro e vi invito a riflettere su queste parole:

Tutti, almeno una volta nella vita, affacciandosi alla finestra, hanno pensato di saltare. Per qualcuno l’ossessione ritorna non appena si sporge. Bastano pochi metri d’altezza. Quando l’idea si fa largo nel cervello stringe le mani sulla balaustra del balcone o sugli stipiti della finestra per frenare l’impulso. L’attrazione per il vuoto è una specie di contro vertigine. Solo pochissimi saltano per davvero, ma tutti, almeno una volta nella vita, affacciandosi alla finestra, hanno pensato di fare il salto.
Ascanio Celestini, Pro Patria