sabato 25 febbraio 2017

RECENSIONE | "Il marchio perduto del templare" di Giuliano Scavuzzo

Carissimi lettori, concludiamo la settimana con un interessante romanzo storico arricchito da venature esoteriche e da una buona dose di psicologia.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 7
Il marchio perduto del templare
Giuliano Scavuzzo

Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Prezzo: € 9,90
Sinossi
Nella Roma medioevale di Innocenzo III, una città in piena decadenza vessata dal malaffare e dal crimine, sei cavalieri templari, che durante la prigionia in Terra Santa hanno votato l’anima al diavolo, sono pronti a sacrificare due piccoli gemelli e a scatenare l’Apocalisse. Il loro capo, Lucifuge, ha bisogno di un antico libro, la Clavicula Salomonis, per compiere la cerimonia finale. Uno dei templari, Shane de Rue, ha però rubato e nascosto il prezioso grimorio, tradendo i suoi compagni e privandosi poi dei propri ricordi per impedire a chiunque di ritrovarlo. Ma le immagini di una battaglia cruenta in Terra Santa continuano a tormentarlo, come una maledizione. Solo Lilith, una strega dai poteri straordinari, potrebbe liberarlo dall’anatema che lo ha colpito: parola di Don Graziano, un prete che ha chiesto l’aiuto di Shane per fermare l’uccisione dei gemelli. Quando i due si recano al Colosseo per incontrare la donna, ecco che Lucifuge li sorprende…

Sei templari. Sei assassini. Sei demoni. Sei. Sei. Sei. Il numero della bestia.
Nella Roma di Innocenzo III, sei cavalieri templari, che durante la prigionia in Terra Santa hanno votato l’anima al diavolo, sono pronti a sacrificare due gemellini e a scatenare l’Apocalisse. Questo accenno di trama ha subito risvegliato in me la lettrice che si lascia affascinare dai romanzi storici capaci di mutar veste, capitolo dopo capitolo, offrendo una lettura ricca di suspense ed emozioni. La scelta tra il bene e il male, il destino, il libero arbitrio, la magia nera e molto di più sono gli elementi che rendono questo romanzo avvincente.

La storia inizia offrendoci subito la cartolina di una città in putrefazione, Roma.
Roma aveva perso la magnificenza del passato, era una città moribonda, a causa, così si diceva, delle fazioni che vi si scontravano. L’Urbe era ormai in rovina, povera di denaro e disprezzata dal pontefice e dai sovrani.
Con fare intrigante, lo scrittore inserisce nella storia incursioni nel passato. Vi ritroverete, così, in Terra Santa sui campi di battaglia dove si combatte in nome della fede. Tuttavia è Roma il luogo dove si combatterà l’eterna guerra tra il bene e il male. Potrete godere della descrizione di alcuni luoghi come il Colosseo e Castel Sant’Angelo così come poteva vederli il visitatore del 1200.

Numerosi i personaggi che arricchiscono la narrazione creando, con la ricostruzione delle loro vite, veri e propri romanzi nel romanzo.

Ho apprezzato lo svolgimento dell’azione, le motivazioni psicologiche e i sentimenti dei personaggi. L’intreccio, ben equilibrato, mette in luce vizi e virtù dei protagonisti. Le virtù sono pochine ma a me piacciono i cattivi-cattivi.

Iniziamo con il protagonista che ha un nome evocativo: Ombra. È un assassino che non ricorda quasi nulla del suo passato. È coraggioso, autoritario, spesso assume atteggiamenti di superiorità. È un uomo crudele che ripone cieca fiducia solo nelle sue fedeli compagne: due daghe nere e affilate. Scopriremo che un tempo è stato un templare che ha tradito i suoi compagni. Il perché lo lascio scoprire a voi. Al suo fianco c’è Don Graziano, ex cappellano del Sacro Ordine dei Templari, intenzionato a salvare due gemelli da morte certa.

Tra i cattivi risalta il Grande Inquisitore Tito, l’anima nera della Chiesa. Potrete trovare un barlume di bontà nel personaggio di Gabriel Hill.

Io ho adorato il personaggio di Lilith, strega dai poteri straordinari. Governa il mondo misterioso sorto nel ventre insanguinato del Colosseo. In lei si agitano passione e vendetta, amore e odio.

Ho letto questo romanzo praticamente in apnea conquistata da una storia ricca di avvenimenti e di protagonisti camaleontici. La magia nera ha un ruolo fondamentale nella storia e il desiderio di vendetta striscia silenzioso e mortale tra le pieghe del tempo. Inarrestabile e crudele colpirà in nome di un amore tradito e ripudiato. Il destino mostra un percorso obbligato, il libero arbitrio è una chimera.

Il romanzo, nel quale gli eventi storici si amalgamano perfettamente con la vicenda fantastica, contiene la descrizione affascinante di battaglie e luoghi importanti. Intrigante l’intreccio di amori, avventure, vendette, con una ricchezza di azioni che si svolgono su uno sfondo storico accuratamente ricostruito.

“Il Marchio Perduto Del Templare” vi offre la possibilità di una lettura che vi permetterà di entrare in una fucina di eventi ed emozioni. Potrete, se volete, compiere un affascinante viaggio nel tempo. Attenti, però, ai demoni, alle streghe e, soprattutto, agli uomini. Buon viaggio e buona lettura.

2 commenti:

  1. Il romanzo storico lo adoro e se c'è pure un po' di psicologia... che volere di più? :-D

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