sabato 1 aprile 2017

RECENSIONE | “Capitan Grisam e l’Amore” di Elisabetta Gnone

Carissimi lettori, oggi non vi parlerò di storie nere. Metto momentaneamente da parte il Male e sorrido al tenero e simpaticissimo romanzo di Elisabetta Gnone. La scrittrice ha pubblicato nel 2004 “Il Segreto Delle Gemelle”, il primo libro della fortunatissima saga di Fairy Oak, seguito da “L’Incanto Del Buio” e “Il Potere Della Luce”. Io ho già letto la trilogia e ricordo con gran piacere le gemelle Vaniglia e Pervinca. Elisabetta fa rivivere i suoi personaggi in una nuova serie di quattro titoli di cui “Capitan Grisam e L’Amore” segna il primo, emozionante capitolo.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 8

Capitan Grisam e l'Amore
(Fairy Oak. I quattro misteri #1)
Elisabetta Gnone

Editore: Salani

Pagine: 244

Prezzo: € 14,90
Sinossi
In una grotta segreta, fra le cascate ghiacciate dall'inverno, cinque giovani amici aprono un antico baule e liberano una storia che per molti anni era stata chiusa e dimenticata! E si troveranno a mettere insieme i pezzi della storia del loro Capitano, fitta, come scopriremo, di colpi di scena. Pochi indizi, inattese scoperte e laconici ricordi aiuteranno i ragazzi a ricostruire i pezzi di un passato sepolto che a tratti appare oscuro e addirittura spaventa.

In quel momento decisi che avrei raccontato alle mie compagne quattro misteri di Fairy Oak,

uno per ogni sera per quattro sere,

dopo di che non avrei più parlato del passato.

La prima sera parlai d’amore,

la seconda di mirabolanti incantesimi,

la terza di amicizia,

la quarta sera raccontai un addio.
Amore, incantesimi, amicizia, sentimenti sono gli elementi che rendono queste storie affascinanti e avventurose.

“Capitan Grisam E L’Amore” narra di ragazzi intrepidi e d’amore riportandoci, con il cuore e con la mente, nel meraviglioso mondo di Fairy Oak e dei suoi abitanti. La voce narrante è Felì, la fatina che in qualità di tata si è occupata, per quindici anni, di Vaniglia e Pervinca, le streghe gemelle.
Luce e Buio, un potere crea, l’altro distrugge. Uniti ed opposti, sono inseparabili, né buoni né cattivi, necessari entrambi, come il giorno e la notte.
Fairy Oak è un villaggio magico e antico nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. È abitato da creature magiche e uomini senza poteri, vivono in pace ed è impossibile distinguere gli uni dagli altri. Maghi, streghe e cittadini normali abitano le case di pietra da tempo immemorabile, pronti ad aiutarsi reciprocamente nessuno fa più caso alle stranezze. A parte le fate che sono molto piccole, luminose e volano.

In questo primo capitolo della nuova serie, un mistero avvolge il passato di  William Talbooth, il capitano giunto nel magico villaggi molti anni prima. Toccherà a Vaniglia e Pervinca e al giovane mago Grisam, alla buffa Flox, e all’intera Banda Del Capitano scoprire la verità. Inizia una ricerca appassionata, con pochi indizi i ragazzi ricostruiranno la storia di Talbooth. Man mano che il mistero viene svelato, davanti agli occhi dei ragazzi si ricompone una storia inizialmente oscura ma infine rischiarata dal sorriso dell’amore.

Ho apprezzato questo “primo mistero” vivendo il piacere della lettura, immergendomi in una storia delicata dove la magia dell’amore è una presenza costante e confortante. Ritrovare le streghe gemelle è stato come rivedere vecchi amici con cui si ritrova complicità e voglia di stare insieme. Vaniglia e Pervinca sono cresciute, il Male è stato vinto, la loro esistenza ha la luce dell’amore. Ah, l’amore!

Nel romanzo, arricchito dalle bellissime illustrazioni di Alessia Martusciello, Claudio Prati e Barbara Bargiggia, prendono vita numerosi tipi d’amore.

Con la dolcezza nel cuore scopriremo l’amore promesso, l’amore negato, l’amore nascente, l’amore per la famiglia, l’amore per la musica e gli animali. Non abbiate paura, non farete un’indigestione di zucchero ma sicuramente il cuore vi ringrazierà per aver trascorso qualche ora in compagnia di belle emozioni. Io ho già letto la saga di Fairy Oak, ho vissuto l’infanzia di Vaniglia e Pervinca, la scoperta dei loro poteri, il ritorno di un antico Nemico, il tentennamento dell’Antica Alleanza, la guerra che coinvolge tutti e tutto. Era stato già tutto detto? No, fortunatamente no!

Riprendere una saga, ampliarla con nuovi capitoli è sempre una sfida coraggiosa. Sfida che, secondo me, Elisabetta Gnone, autrice anche dell’apprezzato “Olga di carta – Il viaggio straordinario” (recensione), ha vinto alla grande.

“Capitan Grisam e l’Amore” è una storia adatta ai piccoli e grandi lettori. Il romanzo è ben scritto, gode di una fluida narrazione arricchita con colpi di scena e dialoghi semplici ma efficaci. C’è la forza dell’amicizia e dell’amore a sostenere la Banda Del Capitano e noi non possiamo che far il tifo per loro. Una storia di segreti e batticuori. Ora sono impaziente di ascoltare ancora Felì e i suoi racconti. Aspetterò con ansia “la seconda sera in cui, la dolce fatina, racconterà di mirabolanti incantesimi.” Per il momento godiamoci il potere dell’amore e la sua dolcissima magia.

2 commenti:

  1. Come sai, anche io l'ho trovato molto carino!!!
    Ciao,buon fine settimana;)

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