lunedì 4 luglio 2016

RECENSIONE | "Il viaggio di Lea" di Guia Risari

Carissimi lettori, luglio è appena iniziato e io vi propongo la prima recensione del mese :) Se siete pronti partiamo per un viaggio alla ricerca di risposte sui grandi temi della vita. 

Il viaggio di Lea
Guia Risari

(illustrazioni di Iacopo Bruno)

Editore: Einaudi Ragazzi

Pagine: 224 

Prezzo: € 14,00

Sinossi: Lea ha dodici anni. E’ orfana, vive col nonno nella periferia di una città. Traumatizzata dalla perdita dei genitori si chiude in un mutismo ostinato fino a quando il nonno le porta un gatto rosso, Porfirio, un animale misterioso e parlante, un po’ saggio e un po’cinico. Lea è tormentata dalle domande sulla vita, la morte, il dolore e parte assieme a Porfirio per trovare le risposte. Una storia originale dal ritmo sapientemente costruito, ricca di elementi fantastici e di atmosfere intense. Una fiaba moderna che parla ai più giovani affrontando con grande coraggio uno dei tabù più difficili da trattare, quello sulla morte, e di conseguenza sul senso della vita.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

Lea abitava al Mulino da tre anni, ormai. I suoi genitori erano morti in un incidente e lei per un lungo periodo non aveva più parlato. A niente erano serviti i colloqui con gli psicologi, le rassicurazioni, le promesse. Aveva ricominciato a parlare grazie a un gatto.
Lea ha dodici anni. Dopo aver perso i suoi genitori in un incidente d’auto, vive con il nonno e si è chiusa in un ostinato mutismo. Un giorno il nonno, per aiutarla, le regala un misterioso gatto che la ragazzino chiama Porfirio. Lea e il gatto hanno in comune la diffidenza verso gli esseri umani. Lea si era chiusa nel suo dolore scavando un abisso tra sé e gli altri affinché nulla potesse più toccarla. Porfirio era stato sepolto vivo e miracolosamente salvato, da allora non aveva più emesso un suono. Due solitudini che si incontrano e decidono di fare un viaggio per trovare le risposte ai grandi perché dell’esistenza. Perché esiste la sofferenza? Perché esiste la morte?
A che serve, nonno, essere felici se dopo si sparisce?

E con noi la vita, i nostri progetti… E’ come se avessimo tutti una data di scadenza. È orribile. Io non ci sto!
Quindi Lea, con la sua voglia di sapere, e Porfirio, gatto saggio ma con una vena di cinismo, partono per cercar risposte e sicurezze. Nel loro cammino conosceranno una chiromante, un assassino poeta, visiteranno un campo di rieducazione, una bisca e molto altro ancora. Lea parla con loro arricchendosi di buone esperienze. Sarà pronta a conoscere anche il lato oscuro dell’esistenza? Ovunque vada la ragazzina cerca di capire da dove vengano il destino, l’infelicità, la fine delle cose. Trova tante diverse risposte ma non riesce a capire dove sia la verità. Una sola certezza vive nella mente e nel cuore di Lea, è sicura di essere seguita “da un’ombra inquietante con piedi piccoli e occhi cangianti.”

“Il viaggio di Lea” è un romanzo per ragazzi che hanno il coraggio e la voglia di scoprire il mondo.  La scrittrice racconta in modo vivace e accattivante i grandi problemi della vita e della morte. Normalmente le domande sull’esistenza nascono in presenza del dolore, della malattia e della morte che suscitano paura, sofferenza, solitudine. Lea capirà che non esistono risposte semplici e che solo vivendo potrà trovare le tanto cercate verità. In questo viaggio non ci sono eroi ma una ragazzina decisa ad esplorare un mondo affascinante ma difficile da comprendere. Una cosa è certa: la vita e la morte sono due facce della stessa medaglia. La vita acquista senso proprio perché ha una fine. È irripetibile. La vita è imprevedibile e dal cambiamento nascono le emozioni. Nella nostra piccola amica sono riscontrabili i semi della curiosità, del rispetto, del coraggio, dell’amore e della scoperta.

Il suo viaggio la porta a conoscere un variegato mondo di uomini. Alcuni si affidano alla fortuna, altri vivono con poco scoprendo la vera felicità. C’è chi si lascia alienare da regole assurde e chi rubando vorrebbe risolvere ogni suo problema. Un mondo in cui bene e male convivono. Lea sa di non sapere e comprende che solo vivendo potrà acquisire quella saggezza che l’aiuterà a soddisfare il suo bisogno di conoscenza.

“Il viaggio di Lea” è un romanzo ben scritto che coinvolge sin dalle prime pagine. Lea, chiusa nel suo mutismo, è una ragazzina che “adotti” immediatamente, vuoi starle vicino per farle sentire il tuo affetto. Mi sono riscoperta viaggiatrice con le loro avventure e testimone d’incontri che arricchivano la ricerca di riflessioni e nuove realtà. Lea e Porfirio sono i protagonisti di molte storie che costituiscono le tappe di un viaggio dalle mille sfaccettature. Ogni capitolo è uno scrigno che contiene una storia, un incontro, una riflessione. I dialoghi incisivi rendono fluida la lettura, i personaggi sono intensi e originali. Una lettura godibile che porta a immedesimarsi con la storia apprezzando l’umorismo che sottolinea gli aspetti più divertenti, insoliti e bizzarri della realtà.

Nel ringraziare l’autrice per avermi dato la possibilità di leggere la sua opera, vorrei invitarvi tutti alla lettura di questo bel romanzo di formazione che, scritto per un pubblico giovane, è adatto a lettori di ogni età perché l’essenza dell’uomo è quella di porsi domande sempre e comunque. Buona lettura a tutti.

4 commenti:

  1. cover accattivantissima, per quel che mi riguarda!!
    mi piacciono le "favole" moderne con protagonisti ragazzi coraggiosi e con storie che fanno riflettere tanti i giovani quanto gli adulti!
    devo segnarmi questo libro!

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    1. Porsi domande è un modo per crescere e per affrontare la vita. Leggere un libro per ragazzi offre la possibilità di ritrovare spunti di riflessione che giovano anche a noi adulti :)

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  2. Amo molto questo genere di libri.. Lo leggerò presto ;)

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    1. Porsi delle domande è fondamentale per crescere e Lea, di domande, se ne pone davvero tante :)

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