venerdì 3 novembre 2017

RECENSIONE | "Origin" di Dan Brown

Cari lettori, ho appena concluso la lettura di “Origin”, autore Dan Brown, edito Mondadori. Ogni volta che leggo i romanzi di questo scrittore mi lascio conquistare dall’atmosfera di mistero ricca di enigmi da risolvere, simboli da decifrare, codici da decriptare, improvvise intuizioni, omicidi e fughe rocambolesche. Riassumendo il tutto direi che subisco il fascino delle avventure di Robert Langdon protagonista dei più bei romanzi di Dan Brown. “Origin” vede nuovamente in azione il professor Langdon, insegna iconologia religiosa all’Università di Harvard ed è esperto di simbolismo, impegnato a recuperare le rivelazioni scientifiche di Edmond Kirsch, suo ambizioso allievo diventato un geniale informatico e un brillante futurologo.

STILE: 9 | STORIA: 8 | COVER: 8
Origin
Dan Brown (traduzione di A. Raffo e R. Scarabelli)

Editore: Mondadori
Pagine: 560
Prezzo: € 25,00
Sinossi
Robert Langdon, professore di simbologia e iconologia religiosa a Harvard, è stato invitato all'avveniristico museo Guggenheim di Bilbao per assistere a un evento unico: la rivelazione che cambierà per sempre la storia dell'umanità e rimetterà in discussione dogmi e principi dati ormai come acquisiti, aprendo la via a un futuro tanto imminente quanto inimmaginabile. Protagonista della serata è Edmond Kirsch, quarantenne miliardario e futurologo, famoso in tutto il mondo per le sbalorditive invenzioni high-tech, le audaci previsioni e l'ateismo corrosivo. Kirsch, che è stato uno dei primi studenti di Langdon e ha con lui un'amicizia ormai ventennale, sta per svelare una stupefacente scoperta che risponderà alle due fondamentali domande: da dove veniamo? E, soprattutto, dove andiamo? Mentre Langdon e centinaia di altri ospiti sono ipnotizzati dall'eclatante e spregiudicata presentazione del futurologo, all'improvviso la serata sfocia nel caos. La preziosa scoperta di Kirsch, prima ancora di essere rivelata, rischia di andare perduta per sempre. Scosso e incalzato da una minaccia incombente, Langdon è costretto a un disperato tentativo di fuga da Bilbao con Ambra Vidal, l'affascinante direttrice del museo che ha collaborato con Kirsch alla preparazione del provocatorio evento. In gioco non ci sono solo le loro vite, ma anche l'inestimabile patrimonio di conoscenza a cui il futurologo ha dedicato tutte le sue energie, ora sull'orlo di un oblio irreversibile. Percorrendo i corridoi più oscuri della storia e della religione, tra forze occulte, crimini mai sepolti e fanatismi incontrollabili, Langdon e Vidal devono sfuggire a un nemico letale il cui onnisciente potere pare emanare dal Palazzo reale di Spagna, e che non si fermerà davanti a nulla pur di ridurre al silenzio Edmond Kirsch. In una corsa mozzafiato contro il tempo, i due protagonisti decifrano gli indizi che li porteranno faccia a faccia con la scioccante scoperta di Kirsch... e con la sconvolgente verità che da sempre ci sfugge.




Questa sera cerchiamo di essere come i primi esploratori, coloro che si lasciarono tutto alle spalle e si misero in viaggio per attraversare oceani sconfinati… L’era della religione sta tramontando, e sta per sorgere l’era della scienza.
Il viaggio dell’uomo è iniziato miliardi di anni prima di Cristo ma, ancor oggi, molte sono le domande a cui non sappiamo dare una risposta. Le nostre origini, la creazione del brodo primordiale, la scintilla di vita, l’evoluzione, la meta del nostro viaggio. Teorie molte, prove un po’ meno. Dubbi tanti e molteplici i tentativi di sopperire con la religione alle mancanze della scienza o viceversa.

A queste domande è pronto  a dar risposta, con una diretta streaming, il futurologo Edmond Kirsch.  Milioni di spettatori sono impazienti di ascoltare la sua scoperta scientifica che sarà in grado di rispondere a due delle più antiche domande dell’umanità. La nostra origine, il nostro destino non saranno più un mistero. Ma nell’attimo più atteso, Kirsch viene ucciso. La sua rivelazione morirà con lui? Niente paura, il professor Langdon entra in azione e risolverà il caso con mia grande soddisfazione.  Non temete nessuna stramba teoria vi verrà rivelata ma vi saranno presentate ipotesi reali della creazione e non ditemi che non vi siete mai posti la domanda: “Com’è nata la vita?” Pura combinazioni di reazioni chimiche o soffio divino? Scienza o fede?

Nel romanzo troverete molti spunti di riflessione e vi sembrerà di partecipare attivamente ad un dibattito su due contrastanti visioni del mondo. Sia la fede che la scienza sono due forme di conoscenza. Più la scienza aumenta il sapere umano, più l’uomo ha bisogno di credere in un Dio. Una scelta non è d’obbligo.

Di parere contrario è Edmond Kirsch, fautore di un mondo ipertecnologico che non contempla la presenza di Dio. Il romanzo si svolge in una sola notte e inizia con Kirsch pronto a condividere le sue scoperte con il mondo intero. Ci troviamo in una sala del museo Guggenheim di Bilbao. Tra tanta bellezza, però, l’uccisione del futurologo americano segna l’inizio del caos. La preziosa scoperta rischia di andare perduta per sempre. Langdon non può permettere che ciò accada e con l’aiuto di Ambra Vidal, affascinante direttrice del museo, affronterà una corsa mozzafiato contro il tempo per decifrare gli indizi che li porteranno a conoscenza della scioccante scoperta di Kirsch.

Ho letto “Origin” con gran curiosità certa della bravura del suo autore e sicura di ritrovare le atmosfere coinvolgenti dei romanzi precedenti. Seduta comodamente sul divano ho letto tutto d’un fiato l’emozionante avventura di Langdon. Ho visitato con lui l’avveniristico museo Guggenheim che abbiamo lasciato precipitosamente per salire su un Gulfstream G550, aereo privato di Kirsch. Giunti a Sabadell, abbiamo raggiunto Barcellona con una Tesla Model x P 90D. Che avventura! Ma non è finita qui. Ho visitato anche il museo di Gaudì alla Pedrera e poi la Sagrada Familia. Un tour fenomenale fra capolavori dell’arte, edifici storici, testi classici e simboli enigmatici. Ho apprezzato molto questo viaggio di fantasia ricco di suggestioni ed emozioni. Non sono mancati, però, pericoli e momenti di tensione. Numerose le citazioni e i simboli che fanno da cornice alla storia e un ruolo importante è svolto da Winston, un’intelligenza artificiale creata da Edmond.

Con un linguaggio moderno e un ritmo più inciso nella prima parte del romanzo, Dan Brown ci guida nei meandri della storia e della religione, tra forze occulte, crimini mai sepolti e fanatismi che sfuggono al controllo della ragione. Con affanno, per le peripezie non per la lettura, sono giunta al gran finale. La rivelazione, la scoperta che avrebbe cancellato Dio e le religioni, non mi ha trovata del tutto impreparata. Se amate la scienza e l’origine della vita, avrete sicuramente sentito parlare delle teorie alla base della rivelazione di Kirsch. Sono teorie note ma non ancora provate. Future verità?

Se ho acceso la vostra curiosità non vi resta che soddisfarla leggendo “Origin”. Avrete la possibilità di riflettere sull’eterno conflitto tra scienza e fede e sulle sfide che le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale ci pongono quotidianamente.

9 commenti:

  1. Sto leggendo pareri opposti su questo romanzo. Devo dire che mi ispira poco... però mai dire mai. Sarà che non condivido le "teorie" che espone solitamente nei suoi libri circa Dio,ma non mi precludo la possibilità di leggerlo... prima o poi :-D

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  2. io non sono una gran fan di Brown. ho letto i suoi primi lavori e benchè non mi siano dispiaciuti non è scattata la scintilla. dubito fortemente che origin sarà una delle mie future letture, ma leggo sempre compiacere le tue recensioni :D
    buon weekend

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  3. anche a me piace tantissimo Dan Brawn anche se devo recuperare i suoi ultimi lavori, in particolare sono molto curiosa di leggere Inferno. Questo sicuramente lo regalerò a mio padre per Natale e poi ne approfitterò per leggerlo pure io ;) Recensione accattivante come sempre ;)

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  4. L'Autore si è brillantemente superato. Bravissimo. L'ho marcato come un "Saggio romanzato alla perfezione. Imperdibile".

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  5. Ho trovato il libro deludente. Poca azione, stile cinematrografico (tipico dell'autore) molto annacquato, trama pretestuosa e poco verosimile. Rispetto al Codice da Vinci e Angeli e demoni mi sembra un libro scritto perché ogni tot deve uscirne uno.

    Andrea

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  6. Io l'ho trovato davvero brutto, nonostante mi siano piaciuti i libri precedenti. Ho impiegato un mese per leggerlo (perché ho provato sin da subito noia) e pochi minuti per dimenticarlo, specie il finale. E non ho intenzione di rileggerlo per ricordarmi l'epilogo...

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  7. Ho appena terminato di leggere l'epilogo. E come sempre dan brown non mi ha tradito. Ritmo incalzante... Continui richiami e spunti di riflessione... Senza considerare che il tema dell'IA non può davvero più essere motivo di discussione !!! A me è piaciuto !!

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  8. Letto nonostante il sospetto di avere a che fare con un libro approssimativo, mi sono trovato di fronte a qualcosa di molto diverso dai precendenti. Una sorta di opera matura in cui, pur restando molti limiti nella scrittura (parlo dal punto di vista 'artistico', ci sono molte serie riflessioni sulla vita e sulla tecnologia. A me è piaciuto.

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