lunedì 21 maggio 2018

RECENSIONE | “L’assassino del lago” di Pietro Garanzini [Review Party]

Buon lunedì, cari lettori! Esce oggi in libreria un buon romanzo giallo edito Newton Compton: “L’assassino del lago. Le indagini dell’ispettore Ferrari.” scritto da Pietro Garanzini, guida alpina certificata UIAGM. Nel romanzo  si coniugano molto bene la sua passione per la montagna e l’amore per la scrittura. La storia, non a caso, vede al centro degli eventi un paesaggio montano e un lago che cela terribili segreti.

STILE: 8 | STORIA: 7 | COVER: 7
L'assassino del lago
Pietro Garanzini

Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Prezzo: € 10,00
Sinossi
L'ispettore di polizia Mario Ferrari si trova a indagare su tre misteriosi omicidi avvenuti in rapida successione. Apparentemente, le tre vittime hanno poco in comune a parte l'età: una aveva 29 anni e gli altri due 28. Eppure tutti e tre i ragazzi sono stati prima storditi e poi uccisi con una pistola d'epoca, una rarissima Luger. Aiutato dal vice-ispettore Matheoud e dalle preziose ricerche dell'agente Nanetti, Ferrari riesce a scoprire che i tre assassinati erano stati compagni di scuola. Sarà quindi il passato delle vittime il campo di ricerca, per un crimine capace di mettere a dura prova il fiuto raffinato dell'ispettore, costringendolo a tornare più volte sui suoi passi. E la chiave di tutto potrebbe essere nascosta proprio nel luogo in cui, molto tempo prima, è iniziata la spirale di morte: uno specchio d'acqua dalla superficie cristallina, che nasconde terribili segreti.








È la storia di più omicidi. È la storia di una vendetta. È un regolamento di conti in piena regola.

A Verbania numerosi omicidi si susseguono in rapida successione. Cosa accomuna le tre vittime? Apparentemente nulla a parte l’età: una aveva 29 anni e gli altri due 28. Le vittime sono state uccise con lo stesso modus operandi: prima storditi e poi uccisi con una pistola d’epoca, una rarissima Luger. Ferrari, con l’aiuto del vice ispettore Matheoud e dell’agente Nanetti, affronterà il caso con decisione e caparbietà. Le tracce su cui lavorare sono poche ma Ferrari non si arrende. Forse la spiegazione di questi molteplici omicidi si nasconde proprio nel luogo in cui, molti anni prima, è iniziata la spirale di morte. Si tratta di un lago che è stato testimone dì inquietanti e drammatici eventi.

“L’assassino del lago” è un giallo piacevole da leggere. Molti i sospetti, ben distribuiti, e i depistaggi che rendono questa indagine appassionante. Al fascino di un intreccio ben organizzato non si può resistere. Il tutto è reso più affascinante dai paesaggi montani e dal lago che rispecchia sinistre atmosfere. A condurre le indagini è l’ispettore Ferrari, uomo dal carattere spigoloso, schietto e deciso, che non conosce le mezze misure. Spesso è scontroso, burbero ma nulla sfugge al suo intuito formidabile. Quando è in servizio indossa sempre l’impermeabile, "un vezzo un po’ demodé che lo faceva sentire il Gary Cooper delVerbano." È un esperto rollatore di sigarette, ama la buona tavola e adora rifugiarsi, a fine giornata, nella solitudine della sua casa. Parco di complimenti ha un rapporto complesso con i suoi collaboratori. Tratta male l’agente Gabriella Nanetti facendo apprezzamenti pesanti sul suo fisico. Interagisce in modo rude con il vice ispettore Matheoud preciso e per nulla incline alle imprecazioni: “Porco dito!” è il suo unico improperio, misera cosa confronto all’ampia scelta di ingiurie esibita da Ferrari. Sicuramente è ancora presto per delineare l’identità completa dell’ispettore anche perché nulla è dato sapere sulla sua vita privata e sul suo passato. Sicuramente nei prossimi romanzi assisteremo a una più completa descrizione psicologica del personaggio che appare come un uomo onesto che non si lascia corrompere. Avrà anche lui i suoi fantasmi nell’armadio? Vedremo.

Pietro Garanzini ha confezionato una storia dal fascino alchemico: violenza, pericolo, amore, amicizia, tradimento, vendetta si intrecciano e si confondono creando una trama avvincente che conduce il lettore per mano verso il finale che metterà a nudo una crudele verità. Dettagliata la ricostruzione, negli ultimi capitoli, della vicenda umana che, attraverso un dramma, ha portato ai delitti. L’ispettore Ferrari cederà per un momento a un atto di pietà, di clemenza.

A volte non te ne accorgi, sei vivo e nello stesso tempo sei già morto. Cosa vale di più la clemenza o la giustizia? In un mondo spietato come ci si difende? La cattiveria dei malvagi sconvolge la vita delle vittime, alcune si perdono dietro alla vendetta altre alzano lo sguardo al cielo verso le stelle. Sul lago il cielo bacia le stelle, in terra l’omicida bacia la sua vendetta.

8 commenti:

  1. Ciao, e buon lunedì. :)
    Non conoscevo, ma me lo appunto.

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    1. Sono contenta di averti fatto scoprire un nuovo giallo :)

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  2. Sono indecisa se leggerlo o meno, ma è un libro singolo o fa parte di una serie?

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    1. E' un libro autoconclusivo: omicidi, indagine e gran finale con la soluzione del caso. Potrebbe essere una bella lettura per le prossime vacanze, nulla d'impegnativo ma la possibilità di tracorrere alcune ore piacevoli con l'ispettore Ferrari :)

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  3. questa pubblicazione m'era sfuggita. Un bel giallo ci sta sempre bene... e sotto l'ombrellone ancora di più :)

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  4. Ciao, ti ho taggato sul mio blog nel premio My World Award ;) COmplimenti per il tuo blog! questo è il link del post:
    https://storieattornoalfuoco.blogspot.com/2018/05/my-world-award.html

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  5. Io l'ho appena finito!! É il mio giallo preferito!!! Adoro troppo l'ispettore ferrari...

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